L’attuale notorietà di questo piccolo modello di pianoforte verticale è legata a due aneddoti della vita di Chopin. Il grande compositore possedeva, infatti, uno di questi strumenti nel suo appartamento parigino e da quella tastiera impartiva le sue lezioni agli allievi seduti, invece, al coda Pleyel. Durante il suo viaggio terapeutico a Maiorca, il suo grande amico Camille Pleyel inviò al compositore un pianino di questo tipo che ancora oggi si trova nell’isola spagnola.
Lo strumento da noi restaurato (matricola 4175) risale al 1834 e ha la tavola armonica rivestita con un sottile strato di mogano. Questa soluzione costruttiva fu sperimentata da Pleyel in collaborazione con François Joseph Dizi, costruttore di arpe che aveva già adottato con successo questa tecnica in quegli strumenti.
I leggerissimi martelli dei pianini di Pleyel hanno le teste forate e producono una sonorità delicata e cantabile.
DIMENSIONI | 113 x 57 |
ESTENSIONE | FF – f |
ACCESSORI | 2 pedali |