RESTAURO

Il lavoro di restauro e conservazione degli strumenti musicali segue gli stessi principi e presenta le stesse problematiche di quello di altri tipi di patrimonio culturale. La differenza sta nelle aspettative proiettate sullo strumento musicale: lo strumento musicale deve essere preparato per essere utilizzato nelle esecuzioni cosiddette “storicamente informate”. Restaurando strumenti musicali antichi siamo riusciti a far luce sia sul timbro degli strumenti di epoche storiche che sulle pratiche esecutive di tali epoche. Lo scopo ultimo di ogni intervento di restauro è portare a piena efficienza lo strumento, permettendo così di riscoprire sonorità antiche. 

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Va notato che il restauro degli strumenti musicali è sempre stato un argomento controverso, che ha dato luogo a visioni spesso opposte, che fino ad oggi è soggetto a pareri contrastanti. Ogni restauro è una storia a sé, che richiede studio e profonda comprensione da parte del restauratore, che deve bilanciare i concetti fondamentali dell’arte del restauro e il desiderio naturale dei proprietari di poter suonare nuovamente il proprio strumento. Non c’è dubbio, però, che la reversibilità spesso non può essere raggiunta a causa del normale decadimento del cuoio e del feltro, così come degli antichi plettri e delle corde metalliche. La corrosione, l’accumulo di sporco e l’usura delle parti deperibili degli strumenti musicali sono un aspetto documentale di cui tenere conto. Gli strumenti a tastiera storici sono macchine complesse, costituiti da centinaia di elementi spesso costruiti utilizzando materiali organici deperibili. Inoltre, a volte gli strumenti musicali da restaurare sono già stati alterati rispetto al progetto originale, questo ne complica il restauro che soltanto con una profonda esperienza riesce a riportare in stato originale lo strumento. 

Il nostro impegno nel ricostruire le parti mancanti è una sfida costante, poiché le antiche tecniche di produzione sono andate perse ma grazie ad una profonda conoscenza degli originali storici e della costruzione delle repliche si riesce a completare il restauro in tutte le fasi. Contemporaneamente al nostro lavoro, il crescente interesse verso gli strumenti storici ha significato una rinascita di piccole imprese che producono materiali altrimenti introvabili, come le corde metalliche, pelli e feltri, ed altro.. Ecco perché il restauro è un lavoro di ricerca affascinante che esplora ambiti molto diversi tra loro, ma tutti volti a ritrovare la voce degli strumenti dei grandi maestri del passato.

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Conrad Graf – Vienna 1825ca #1085

 

Lunghezza: 238cm

Estensione: FF – f

Pedaliera: Una corda, fagotto, sollevamento smorzi, moderatore, turcherie

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Carlo De Meglio – Napoli 1826 Op.207

 

Lunghezza: 230cm

Estensione: FF – f

Pedaliera: Una corda, fagotto, sollevamento smorzi, moderatore

Luigi Violi - Bologna XVIII sec.

Fortepiano Anonimo – Italia 1820ca

 

Dimensioni: 240 cm x 120 cm

Estensione: Fa0-Fa6

Pedaliera : 4 pedali

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Boisselot et fils– Marsiglia 1854

 

Dimensioni: 210 cm x 130 cm

Estensione: Do0-La7

Pedaliera : 2 pedali

F. Hoxa Vienna 1839

F. Hoxa – Vienna 1839

 

Lunghezza: 235cm

Estensione: CC – g

J. Bohm Vienna 1820ca

J. Bohm – Vienna 1820ca

 

Lunghezza: 220cm

Estensione: Fa0-Fa6

 

Luigi Violi - Bologna XVIII sec.

Giacomo Ridolfi – Roma 1670ca.

 

Lunghezza: 200cm

Estensione: C/E – c (ottava bassa corta e spezzata)

 

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Clavicembalo Anonimo – XVIII sec.

 

Lunghezza: 225cm

Estensione: Do1-Fa5

J. Brodmann - Vienna 1805ca

J. Brodmann – Vienna 1805ca

 

Lunghezza: 224 cm

Estensione: Fa0-Fa6

Clavicembalo Anonimo Napoletano XVIIsec

 

Clavicembalo Anonimo – XVII sec.

 

Lunghezza: 200 cm

Estensione: Do1/Mi1-Do5

J. SCHANZ 1825

J. Schanz – Vienna 1825ca

 

Lunghezza: 237cm

Estensione: Fa0-Fa6

M. Jakesch 1825ca Vienna

M. Jakesch – Vienna 1825ca

 

Lunghezza: 235cm

Estensione: Do0-Fa6

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Michele Antonio De Grandi – Carrara 1681

 

Lunghezza: 267cm

Estensione: Do1-Do5

 

 

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Pianino Pleyel 4175 – Parigi 1834

 

Lunghezza: 113cm

Estensione: Fa0-Fa6

Pleyel n 35876 Parigi 1863

Pleyel n. 35876 – Parigi 1863

 

Lunghezza: 220cm

Estensione: La-1-La6

Luigi Violi - Bologna XVIII sec.

Luigi Violi – Bologna XVIII sec.

 

Lunghezza: 113 cm * 48 cm

Estensione: C – g

Ginocchiere: sollevamento smorzi, moderatore. 

G. Haschka - Vienna 1820ca

G. Haschka –  Vienna 1820ca

 

Lunghezza: 140cm

Estensione: Fa0-Fa6

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